Kendo Milano

KENDO

 

Kendo, “La via della spada”, esprime l’essenza delle arti marziali giapponesi. Dal suo primo governo, durante il periodo Kamakura (1185-1233), l’utilizzo della spada, insieme all’equitazione e il tiro con l’arco, sono stati tra i maggiori interessi nella preparazione militare dei diversi clan che si contendevano il territorio. Il kendo si sviluppò sotto una forte influenza del buddismo zen, per cui il samurai sentiva indifferenza della propria vita nel bel mezzo della battaglia la quale era considerata necessaria per la vittoria nei combattimenti individuali. A partire da quei tempi molti guerrieri sono stati rappresentati nella pratica del kendo, gli stessi che costituirono le prime scuole tra cui Itto-Ryu (tecnica ad una spada) e il Muto (scuola senza spada).
Evolutosi dalle tecniche di combattimento del kenjutsu, il kendo è oggi una disciplina “etico-sportiva”, dove il fine ultimo della pratica è il miglioramento di sé stessi attraverso la spada. Oggi al posto della katana si usano delle spade di legno (bokken) per i “kata”, mentre per gli esercizi comuni, i combattimenti e le competizioni, si usa la shinai (composta da quattro stecche di bambù tenute insieme da parti in pelle) e si indossa un’armatura (bogu) composta da elementi separati che proteggono testa (men), tronco (do e tare), mani ed avambracci (kote). L’abbigliamento indossato sotto il bogu, in cotone, comprende una giacca (kendogi o keikogi) e l’hakama.

 

Giorni e orari

  • Data inizio: Lunedì, 04 Settembre 2023
  • Giornate: martedì-venerdì
  • Orari: MA.18,15.00-20.15/VE.19,00-21,00
  • Info: PRENOTARE LA LEZIONE DI PROVA

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria di Corte Regina
338 66 11 784
Contattaci via email

Istruttore

KENDO
Alberto Carulli inizia la pratica del Kendo nel 1981 nel club Miyamoto Musashi sotto la guida di Azeglio Babbini. Il club fu tra i primi promotori del Kendo in Italia e in particolare in Lombardia, aderendo prima all’AIK, la prima associazione di Kendo in Italia, e successivamente alla Fe.N.I.Ke (Federazione Nazionale Italiana Kendo). Dopo un anno di pratica inizia la carriera agonistica partecipando ai campionati a squadre svoltisi a Roma classificandosi al secondo posto, prosegue partecipando a diversi trofei nazionali e regionali in qualità di Taisho (Capitano).
Nel 1985 si ritira dalla pratica per qualche anno, per poi riprendere la pratica nel MuMunKwan Dojo sotto la guida di Kim Taek Joon sensei, già allora 8° Dan e massimo esponente del Kendo in Italia. Lì conosce Giancarlo Smurra, Leo Sabato e Claudio Bresciani, tutti e tre 5° Dan che lo aiuteranno a crescere. Come membro del MuMunKwan Dojo organizza e prende parte alle numerose edizioni del Trofeo MuMunKwan, una delle maggiori competizioni dell’epoca in Italia, dove ottiene ottimi risultati con diversi secondi posti e un importante classificazione al terzo posto nell’edizione del 2003 vinta dalla nazionale Sud Coreana.Parallelamente ai successi agonistici supera anche diversi esami di grado, conseguendo il 5° Dan nel 2018 a Lubiana dove raggiunge il terzo posto nel trofeo individuale.
Nel 2013 apre il suo dojo, legato al MuMunKwan Borghetto Lodigiano, nelle strutture della ASD La Corte.
Conseguimento 1° Dan nel 1994 a Ferrara da Hopson sensei
Conseguimento 2° Dan nel 1999 a Ferrara da Kubo sensei
Conseguimento 3° Dan nel 2002 a Sportilia (FC) da Aoki sensei
Conseguimento 4° Dan nel 2006 a Sportilia (FC) da Taguchi sensei
Conseguimento 5° Dan nel 2018 a Lubiana da Hirakawa sensei

 

Altri corsi interessanti

Le MMA , sigla inglese per Mixed Martial Arts, ovvero arti marziali miste sono uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l’utilizzo di tutte le tecniche sportive delle arti marziali: karatéMuay thaijudo e degli sport da combattimento: NOKO mma è un'ARTE MARZIALE DELLA WARRIORS SCHOOL ed È COMPOSTA DA LOTTA E COLPI , SIA IN PIEDI, CHE A TERRA.

Le MMA , sigla inglese per Mixed Martial Arts, ovvero arti marziali miste sono uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l’utilizzo di tutte le tecniche sportive delle arti marziali: karatéMuay thaijudo e degli sport da combattimento: NOKO mma è un'ARTE MARZIALE DELLA WARRIORS SCHOOL ed È COMPOSTA DA LOTTA E COLPI , SIA IN PIEDI, CHE A TERRA.

l’Aikido è un’arte marziale tradizionale giapponese le cui tecniche consistono in proiezioni, leve ed immobilizzazione. I movimenti sono fluidi e circolari, si cerca il controllo dell’avversario senza ferirlo, si sviluppa e favorisce un dialogo con l'avversario. Una difesa personale sicuri e consapevoli nel non opporre  resistenza bensì proseguire il movimento dell'opponente, il tutto sempre commisurato all'offesa. Caratterizzato dall’obiettivo di una crescita personale che sia armonica nel corpo e nel temperamento. Questo corso inoltre si prefigge l’obiettivo di avvicinare la pratica classica dell’Aikikai ad un contesto più attuale introducendo elementi tecnici che hanno dimostrato efficacia nella pratica di altre arti marziali e sport da combattimento come le MMA.

 

Il Tai Chi Chuan è un’antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Yin-Yang, l’eterna alternanza degli opposti. Il Tai Chi Chuan è nato come sistema di autodifesa i cui principi sono in accordo con le leggi naturali.
Il Tai Chi Chuan consiste principalmente nell’esecuzione di una serie di movimenti circolari – chiamati “Lu” o “Forma” – eseguiti in un modo lento, uniforme e continuo, che possono sembrare una danza silenziosa,
ma che in realtà rappresentano il combattimento con un avversario immaginario. Tali movimenti possono essere eseguiti a mani nude o con il supporto di armi.

La capoeira è uno sport perfetto per i bambin* già a partire dai cinque-sei anni. Si tratta infatti di un’attività estremamente completa che, ai benefici delle arti marziali, associa la componente ritmica e musicale. I bambin* imparano non solo a muoversi, acquisendo una grande agilità, ma a costruire e a suonare gli strumenti tradizionali. Ma la capoeira ha anche una forte valenza sociale. I piccoli capoeristi entrano infatti a far parte di una sorta di grande famiglia. Un altro aspetto non trascurabile quando si tratta di attività da proporre ai bambin*  è la componente ludica: la capoeira è divertente. E’ un gioco che permette di esprimere le proprie potenzialità e di acquisire, attraverso la padronanza del proprio corpo, una maggiore sicurezza in sé.

 

E‘ una disciplina completa per educare corpo e mente ad un migliore impiego delle proprie e altrui energie, il tutto, in un clima di collaborazione, reciproco rispetto e prosperità. Il judo ha finalità educative: questo significa che attraverso la sua pratica é possibile educare la persona, cioé "tirar fuori" dal suo essere capacità e qualità tali da contribuire al miglioramento dell'individuo e della società nel suo insieme.Il combattimento nel judo trascende il consueto significato di "agonismo" per approdare a un concetto molto più ampio di "collaborazione" in cui entrambe le persone partecipano al fine di raggiungere un risultato comune molto più grande. Il judo può essere anche sport, ma non é questa la sua unica finalità. Ecco perché si ritiene più coerente parlare di "judo tradizionale" in alternativa (non in contraddizione) ad un "judo sportivo".Oggi il judo tradizionale si pone alla società contemporanea come una esperienza multiforme attraverso cui é possibile allenare corpo e spirito al fine di una migliore armonia di entrambe. Praticando il judo si impara a conoscere gli altri e soprattutto sé stessi. Come uno specchio, il judo riflette la nostra anima e ci costringe a guardarla senza veli, così com’é e questo ci permette di affrontare meglio la vita.

 

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi e a renderli il più possibile efficienti e semplici da utilizzare. Utilizzando tali servizi e navigando i nostri siti, accetti implicitamente il nostro utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni sui dati registrati dai cookie, si prega di consultare la nostra Privacy Policy.